Intonarumori – Luigi Russolo


Luigi Russolo (30 April 1885 – 6 February 1947) was an Italian Futurist painter, composer, builder of experimental musical instruments, and the author of the manifesto The Art of Noises (1913).He is often regarded as one of the first noise music experimental composers with his performances of noise music concerts in 1913–14 and then again after World War I, notably in Paris in 1921. He designed and constructed a number of noise-generating devices called Intonarumori.

Intonarumori are a group of experimental musical instruments . There were 27 varieties of intonarumori in total with different names.
Russolo built these instruments to perform the music outlined in his Art of Noises manifesto. The instruments were completely acoustic, not electronic. The boxes had various types of internal construction to create different types of noise. Often a wheel was touching a string attached to a drum. The wheel rattled or bowed the strings, while the drum functioned as an acoustic resonator. Many of the instruments featured a handle on top of the box, which was used to vary the string tension. Pulling the handle raised the tone, and the horn attached to the box amplified the sound. Intonarumori (‘noise makers’ in Italian) made noise, but not at a very loud volume, since they were all acoustic devices.

(Original construction diagram of a Intonarumori)

In 1922 he built the “rumorarmonio” means necessary to amplify the sound effects created with intonarumori.

(From Wikipedia, the free encyclopedia)

 

Luigi Russolo (Portogruaro, 30 aprile 1885 – Laveno-Mombello, 4 febbraio 1947) è stato un compositore e pittore italiano.
Futurista e firmatario del manifesto L’arte dei rumori (11 marzo 1913), in cui si teorizzava l’impiego del rumore per arrivare a comporre una musica costituita da rumori puri invece che suoni armonici, è considerato il primo artista ad aver teorizzato e praticato il concetto di noise music.
La sua musica veniva eseguita con uno strumento da lui stesso ideato, l’Intonarumori, un apparecchio meccanico capace di sviluppare suoni disarmonici e avanguardistici subito battezzati, nelle performance di quel movimento, “musica futurista”;
Essi erano formati da generatori di suoni acustici che permettevano di controllare la dinamica, il volume, la lunghezza d’onda di diversi tipi di suono.
Ogni strumento era formato da un parallelepipedo di legno con un altoparlante di cartone o metallico nella parte anteriore. Il suonatore schiacciava bottoni e leve per mettere in funzione il macchinario e controllarne le dinamiche.
All’interno degli intonarumori c’erano lastre di metallo, ingranaggi e corde metalliche che venivano fatte vibrare. Le tensioni delle corde erano modificate dal suonatore che, glissando sulla corda, generava note.
Secondo il rumore prodotto, gli strumenti erano classificati per famiglie (crepitatori, gorgogliatori, rombatori, ronzatori, scoppiatori, sibilatori, stropicciatori e ululatori), ciascuna delle quali comprendeva a sua volta vari registri (soprano, contralto, tenore e basso).

(Schema di costruzione originale di un Intonarumori)

Nel 1922 costruì il “rumorarmonio“, mezzo necessario ad amplificare gli effetti musicali creati dall’intonarumori.

(Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.)